STRUTTURA RICETTIVA ALBERGHIERA

Caorle (Ve)

Anno: 2008

 

L’Area progetto si trova lungo il tratto dell’arenile con orientamento sud-est, confinante con il lungomare di Caorle e con la viabilità che perpendicolarmente collega Via Torino con Viale Genova. Sono state poi analizzate le Prescrizioni all’interno del PAT che prevedono la possibilità di realizzare insediamenti residenziali-turistici e turistico-ricettivi con strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere, permettendo così all’Architetto Caldato Mauro di poter sviluppare e redigere nel tratto sud-est dell’arenile, nella zona un tempo occupata dall’ex Colonia Pordenone, un progetto calibrato su alcuni elementi architettonici che costituiscono una Struttura Ricettiva Alberghiera a 5 stelle.

L’impianto planimetrico della struttura ricettiva-alberghiera nasce e si sviluppa riproponendo il “margine geometrico” degli edifici a “corte aperta”. Una sorta di quadro pittorico metafisico idealisticamente classicheggiante e al tem­po stesso così propenso ai valori letterari del mistero e del simbolo dove ogni elemento della composizione può essere considerato emblema a sé stante, inserito in un simbolismo chiuso caratterizzato per l’ordine e la chiarezza compositiva dei vari
oggetti e dalle varie forme compositive riconoscibili, collocate in spazi ben definiti dal punto di vista architettonico.

Una prospettiva quindi del “quadro progetto metafisico” dove i vari scorci prospettici ricordano quinte sceniche dove lo sfondo stesso sottolinea il silenzio e l’immobilità dell’aria.

I riferimenti formali del progetto

Nella sua elaborazione articolata e complessa il progetto, come sempre, ha usufruito di alcuni riferimenti formali, come una sorta di registro sul quale elaborare le scelte, modificarle, definirle.

Vi è poi un riferimento alle suggestioni offerte dal paesaggio e da alcuni edifici storicamente significativi presenti a Caorle, quali: il campanile cilindrico, la simmetria e la semplicità compositiva della casa del fascio e di altri edifici presenti lungo la costa della Regione Veneto. Passaggio inevitabile, ricordando i grandi manufatti di forma planimetricamente semplice, le loro variegate differenziazioni negli alzati e negli spazi interni per ricondurmi al genius loci.